domenica 22 gennaio 2012

METAMORFOSI CONTEMPORANEA


Tamara de Lempicka  "La bella Raphaela"

Percorrendo in auto le strade cittadine vengo piacevolmente accolta dalla nuova urbanistica. Rotonde su rotonde, ammorbidiscono il percorso urbano, rendono fluido il movimento, inverdiscono tratti mai stati verdi. Le rotonde sono soluzioni per un'ambiente sereno, ordinato, decoroso. E ce ne sono di bellissime; nel mio comune alcune sono piene di fiori, altre con piante di ulivo, erba fresca e gentili fontane zampillanti. Le rotonde non solo guidano il flusso del traffico, come fosse un perpetuo rigagnolo, ma evitano le brusche 
frenate, le inchiodate, forse i tamponementi. Giro rotonde, giro e rigiro, le vivo intuendone la loro artisticità...
Arrotondare, fluidificare, è addolcimento nel verde, come fosse un invito, una nuova inconscia educazione civile, alla calma, alla correttezza, al lento fluire... come un valzer. 
Sensualiziamo l'urbanistica, godiamo le forme che l'architettura contemporanea ci offre. Cerchiamo di vivere la città con piacere e non dimentichiamoci dell'architettura del paesaggio. E' grazie a questa disciplina, che i nostri centri abitativi sono sempre più piacevoli e dignitosi. Se l'urbanistica viene seguita da persone competenti e professioniste, ogni luogo può trasformarsi in un luogo "armonico". E poi... sono sicura che sono preferibili le "rotondità", agli spigolosi incroci semaforici. C'è  Arte anche nell'urbe, perché vive l'estetica. L'Arte è il risultato dell'evoluzione sociale; l'Arte è 
l'annunciazione di ciò che sarà, l'evoluzione sociale.

Non dobbiamo trascurare la percezione visiva, 
dobbiamo invece educarla.



(Pensiero del 2007)

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