Fuggo dal mio abbrutimento interessandomi di Arte.
Solo all'Arte è consentito l'esasperazione del tutto.
Nell'Arte mi perdo, confondo i miei sensi,
mi beo del niente,
affondo nell'infinito delle infinite emozioni.
Perché cosa pensi che sia l'Arte?... Niente. L'Arte non è niente.
Per me è l'istinto, un'amante, un rifugio, la sento, la vivo, oso,
ci entro come se non fossi io.
Ed ecco che confondo e dimentico la mie brutture nell'essenza di un concetto astratto, inutile ma non effimero, che è l'Arte.
(Pensiero del 2007)
Nessun commento:
Posta un commento